Home » Balance  »  Gestione del denaro e risparmio
Gestione del denaro e risparmio

Questo è il primo articolo in cui non vi parlerò di tecnologia ma di risparmi e investimenti.

Negli ultimi anni mi sono appassionato molto al tema dell’investimento sui mercati finanziari e credo che una conoscenza di base possa essere utile a tutti per vivere meglio la vita di tutti i giorni. Troverai tutti gli articoli di questo tipo nella sezione "Balance".

Alcuni psichiatri e psicoterapeuti sostengono che la cattiva gestione del denaro sia la prima causa di stress nel mondo occidentale.

In ordine di importanza la gestione di acquisti impulsivi inutili, la pianificazione finanziaria, il risparmio e successivamente gli investimenti sono il modo migliore per avere un corretto rapporto con il denaro.

Mi perdonerete se in questa primo articolo sulla finanza personale affronterò argomenti banali e per molti di voi poco interessanti ma nella mia esperienza ho notato che quando si parla di gestione del denaro nulla è scontato.

Perché risparmiare?

Possiamo definire banalmente il risparmio come la differenza tra quanto guadagniamo e quanto spendiamo.
Per capire quanto sia importante al giorno d’oggi risparmiare vorrei analizzare il modo in cui guadagniamo e il modo in cui siamo obbligati a spendere.

Semplificando molto possiamo dire che ci sono due categorie di persone:

  • Persone con introiti abbastanza stabili nei mesi ( sto parlando di dipendenti, liberi professionisti avviati da tempo, attività commerciali stabili)
  • Persone con introiti molto variabili nel tempo (liberi professionisti che hanno appena cominciato la professione o nuove attività commerciali)

E’ pacifico che per la seconda categoria di persone risparmiare è indispensabile, non avendo certezza dei guadagni futuri.

Ma per chi ha un lavoro stabile con introiti mensili fissi (casomai a tempo indeterminato per un ente pubblico) che senso ha mettere da parte una percentuale del proprio stipendio?

Il motivo principale dipende dalla differente frequenza con cui guadagniamo e con cui spendiamo.

Tendenzialmente in Italia prendiamo lo stipendio una volta al mese ma in base a ciò che dobbiamo acquistare spendiamo con frequenze molto diverse. Di seguito alcuni esempi di abitudini di spesa:

  • Alimenti freschi – li acquistiamo 1 o 2 volte a setttimana
  • Alimenti generici – li acquistiamo 1 o 2 volte al mese
  • Bollette e spese di condominio – solitamente bimestrali o quadrimestrali
  • Tasse – alcune categorie di tasse (es. TARI, bollo auto, canone rai etc) le paghiamo una volta l’anno in 1 o 2 rate
  • Automobili – acquistiamo una nuova auto ogni 3-15 anni
  • Casa – potremmo acquistare una casa una sola volta nella vita o mai

Non è un caso che acquisti che si fanno molto raramente hanno un valore che è esponenzialmente più alto del valore dello stipendio. Per pagarsi una casa di proprietà può volerci tutta la vita.

Primo motivo per risparmiare è quindi quello di accantonare liquidità per far fronte alle ingenti spese future previste o impreviste.

Quando penso alle spese future non per forza dobbiamo pensare a spese necessarie per la vita quotidiana.

Si può risparmiare per fare un viaggio che si è sempre desiderato, o acquistare la chitarra dei propri sogni, andare ad un concerto della propria band preferita etc.

Chi non risparmia abitualmente fa fatica ad immaginare quante cose potrebbe permettersi facendo attenzione mese per mese a quello che spende.

Naturalmente anche rinunciare ad un concerto significa risparmiare allora come capire per cosa ha senso spendere?

E’ abbastanza semplice capire quali acquisti sono indispensabili e urgenti, per tutti gli altri sta a noi capire quali ci fanno star bene e quali sono acquisti impulsivi che facciamo per darci una gratificazione istantanea.

Quanto risparmiare?

Ognuno di noi ha una situazione economica molto diversa perciò è difficile dire quanto ognuno di noi dovrebbe mettere da parte. Io suggerisco di cominciare a farlo anche con piccole cifre e instaurare piano piano una buona abitudine cercando di aumentare la quota nel tempo.

La società ci spinge a fare più acquisti di quelli che possiamo permetterci spesso facendoci indebitare con tassi agevolati o addirittura nulli. Apparte una fetta di popolazione che ha delle spese indispensabili molto vicine alle entrate per tutti gli altri il risparmiare o meno rappresenta un’attitudine. Tra le mie conoscenze ci sono persone con ottimi stipendi che spendono ogni mese tutto quello che guadagnano mentre altri con stipendi miseri che hanno da parte molti più soldi di quelli di cui avranno bisogno in futuro.

Ho capito quindi che la capacità di risparmio non è proporzionale a quanto si guadagna ma alla capacità di vivere al di sotto delle proprie possibilità.

Per tutti i “knowledge worker” ci sono buone possibilità che lo stipendio aumenti nel tempo con l’aumentare dell’esperienza e delle competenze nel settore di riferimento. Diversi studi hanno notato che all’aumentare dello stipendio le persone modificano molto le loro abitudini adattando le spese alle entrate. Questo fenomeno è detto “inflazione dello stile di vita”, spesso e volentieri le spese “extra” non sono relative a necessità ma a sfizi che ci togliamo in quando “ce lo possiamo permettere”.

Quello che io suggerisco quando si riceve un aumento retributivo è di mantenere la quota di risparmio almeno uguale in termini percentuali. Perciò se con uno stipendio di 1500€ mettevo da parte 300€ con uno stipendio di 2000€ dovrò mettere da parte almeno 400€ (mantenendo una quota del 20%).

Per chi ha difficoltà a mettere via denaro e tende a spendere tutto quello che c’è sul conto suggerisco di fare un conto “salvadanaio” in cui spostare ogni mese una quota fissa in modo da regolare le proprie spese sulla base di quanto rimane dopo aver messo da parte la quota prevista.

Nel prossimo articolo vi parlerò di come gestire questi risparmi per fare in modo che mantengano negli anni il loro potere di acquisto.

Dove approfondire

  1. Articolo su stress e denaro - https://www.valeriorosso.com/... - Valerio Rosso è un medico e psicoterapeuta che fa divulgazione online. In questo articolo evidenzia come l'errata gestione del denaro sia la prima causa di stress del mondo contemporaneo
  2. Blog di personal finance - https://www.mrmoneymustache.com/ - Lo scrittore di questo blog è stato uno dei primi a parlare di pensionamento anticipato. Nei suoi vecchi post potrai trovare molti articoli su risparmio e frugalità che sono sicuro ti ispireranno.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *