Introduzione

Quando parlo dei miei investimenti con mia moglie, e lei si stanca di ascoltarmi, taglia secco dicendo: "tu e le tue scommesse". Credo, e spero, che lo dica scherzando, ma questa battuta mi ha sempre fatto riflettere su quanto, ancora oggi, sia ancora forte l'associazione tra gli investimenti e gioco d'azzardo.

Spesso e volentieri, infatti, si sente utilizzare l'espressione "giocare in borsa" e questo aiuta a diffondere la credenza che in borsa ci siano solo due possibilità: diventare ricchi o rovinarsi.

In questo articolo voglio mostrarti perché investire in strumenti finanziari teoricamente non ha nulla a che fare con il gioco d'azzardo ma c'è anche chi utilizza i mercati finanziari come fossero una vera e propria roulette.

Perché investire nei mercati finanziari non è gioco d'azzardo

Come funziona il gioco d'azzardo

Qualsiasi tipo di gioco d'azzardo funziona circa allo stesso modo: si gioca una certa somma e si ha una probabilità non nulla di vincerne una più grande.

Sia i giochi da casinò, sia le scommesse sportive o i gratta e vinci permettono al banco di vincere sempre.

Il banco ha la possibilità di decidere le probabilità e, di conseguenze, le vincite. Così facendo, sui grandi numeri, si assicura una percentuale fissa del totale giocato. Facciamo un esempio concreto con un tipo specifico di roulette, quella americana che presenta numeri da 1 a 36 metà rossi e metà neri, più uno '0' e un '00'.

Una delle possibili giocate che si possono fare è scommettere sul colore rosso o sul colore nero. Giocando 1€ sul rosso si può perdere la puntata o raddoppiare la posta vincendo 2€. Se il gioco fosse bilanciato, tra il banco e il giocatore la probabilità di vincere dovrebbe essere del 50% affinchè il valore atteso sia 0.

Il valore atteso, o speranza matematica, è una misura della media ponderata di tutti i possibili valori di una variabile aleatoria. Sembra una definizione complicata, ma con un esempio sarà subito chiara.

Ipotizziamo di giocare rosso ad una roulette senza zeri, la probabilità che io vinca rappresenta il 50%. Se gioco una sola volta o poche volte posso vincere o perdere. Se invece gioco un numero molto elevato di volte, la metà delle volte vincerò e la metà delle volte perderò. Questo vuol dire che per ogni giocata vincente in cui faccio +1€ c'è un'altra puntata in cui faccio -1€. In sostanza, se giocassi all'infinito non vincerei ne perderei nulla. Il valore atteso in questo caso è 0.

Vediamo invece il valore atteso di una roulette americana. Se gioco rosso i numeri che mi permettono una vincita sono 18, mentre i numeri totali sono 38 (18 rossi, 18 neri, 2 zeri). La probabilità che io vinca è: 18/38 = 47,4%.

Se vogliamo calcolare il valore atteso, è necessario moltiplicare ogni risultato atteso per la probabilità che esso si verifichi e poi sommare tra loro tutti i valori. In questo caso l'operazione è la seguente:

Valore atteso = 18/38*1€ + 20/38*(-1€) = -0,05263€

Possiamo quindi vedere che con un sola giocata possiamo guadagnare 1€ o perdere 1€, ma con tante giocate perderò mediamente circa 5 centesimi a giocata.

In questo modo, sui grandi numeri, il casinò si assicura una vincita certa del 5% rispetto al totale giocato. Si dice che la roulette americana abbia un payout di circa il 95%. Lo stato italiano per provare a "tutelare" il giocatore obbliga sulle slot machine un payout di almeno il 75%.

Facendo gli stessi conti giocando 1€ su un singolo numero abbiamo:

• In caso di vittoria 35€ con probabilità 1/38
• In caso di perdita -1€ con probabilità 37/38
• Valore atteso 1/38*35€ + 37/38*(-1€) = -0,05263€

Il valore atteso è lo stesso se giochiamo su un singolo numero o su un colore. Provo adesso a mostrarti il valore atteso da un altro punto di vista. Ipotizziamo di puntare contemporaneamente su ogni numero della roulette. Facciamo 38 giocate, una per numero, in modo da essere sicuri che almeno uno dei numeri esca.

Gioco 38€ e ne vinco sicuramente 36€, facendo quindi 38 puntate contemporaneamente perdo 2€. Il valore atteso di ogni giocata (-0,05263€) moltiplicato per 38 giocate fa proprio -2€.

Come funzionano i mercati finanziari

Nei mercati finanziari il concetto è totalmente diverso. Investendo per esempio sulle azioni Apple noi stiamo di fatto diventando proprietari di un pezzettino della società stessa. Questo significa che come proprietari abbiamo diritto a partecipare all'assemblea degli azionisti e beneficiamo degli utili che l'azienda matura (o come distribuzione di dividendi o come crescita del valore della società).

Investendo su Apple però di fatto stiamo mettendo una fiche su una società di cui non siamo sicuri dei risultati finanziari. In sostanza, è come se la Apple fosse uno dei numeri della roulette e noi stessimo scommettendo su di essa. Sembrerebbe esserci quindi una grande affinità tra il gioco d'azzardo e l'investimento in azioni di una società, ma la differenza importante sta proprio nel valore atteso.

Se facciamo lo stesso esperimento della roulette sulle azioni di società quotate in borsa, cioè scommettendo su tutte le azioni "della roulette", il valore atteso sarebbe positivo. Questo significa che se noi investiamo su tutte le azioni ci saranno quelle che andranno bene ("ci daranno rendimenti positivi") e quelle che andranno male o addirittura falliranno. Mediamente però andremo sempre a guadagnarci.

In sostanza, se volessimo paragonarlo al gioco d'azzardo è come se noi fossimo il banco che quindi vince sempre.

Attenzione, perchè se fosse così semplice saremmo tutti ricchi. Vediamo quindi alcune considerazioni importanti da fare:

1. Nel gioco d'azzardo si fa una puntata e un secondo dopo si ottiene la vincita/perdita. Quello che abbiamo detto nei mercati finanziari vale invece sul lungo termine. Investendo sulle azioni i rendimenti saranno positivi, ma dopo diversi anni. Sul breve termine possono esserci crisi economiche e anche se non ci fossero bisogna lasciare il tempo alle società di crescere, prosperare e ridistribuire la ricchezza ai propri azionisti.
2. I rendimenti sono molto bassi perciò per guadagnare cifre importanti bisogna avere a disposizione un capitale iniziale altrettanto grande.

Perché investire nei mercati finanziari é un gioco d'azzardo

Sebbene il titolo sia volutamente provocatorio, voglio mostrarti quanti punti in comune hanno i mercati finanziari con il gioco d'azzardo e come molte persone lo utilizzino, a tutti gli effetti, per scommettere, dandosi però una parvenza di investitori.

Nelle scommesse ci sono alcuni aspetti comportamentali e psicologici che possono portare ad una dipendenza. Ne cito alcuni che mi hanno sempre affascinato:

• La "perdita inseguita". Quando i giocatori perdono, sentono spesso il bisogno di continuare a giocare per recuperare le perdite. Questo fenomeno è noto come "perdita inseguita" e può portare a cicli di scommesse sempre più rischiosi e intensi.
• Il "denaro di casato". E' comune che i giocatori percepiscano le vincite come "denaro di casato", ovvero come soldi che gli appartengono veramente. Questa percezione li rende più disposti a rischiare ulteriormente.

A una prima analisi, questi due aspetti possono sembrare in contraddizione tra loro, eppure entrambi esercitano una loro influenza. A prescindere che si vinca o si perda, una parte della propria mente è portata a voler scommettere ancora.

Nel campo degli investimenti finanziari, se non si presta la giusta attenzione, si può cadere negli stessi comportamenti. Spesso invece di investirein un paniere di azioni che a lungo termine garantisce un rendimento piccolo ma certo si prova a scommettere su un'azione che si spera ottenga un rendimento molto alto.

Alla generale disinformazione, si aggiungiono le storie di persone che con un investimento fortunato, con un capitale minimo, sono diventate plurimilionarie. Ci sono diverse storie su chi ha investito in bitcoin quando era agli albori e si ritrova con un patrimonio ingente. Naturalmente, tutti vorremmo trovare la Apple di domani o la criptovaluta emergente, diventando così milionari senza fare nulla. Purtroppo, la verità è che le storie di successo fanno molta più notizia, rispetto a chi si è rovinato con le scommesse sbagliate.

Nei mercati finanziari, esiste poi un altro aspetto che impatta emotivamente. Quando individuiamo un'azienda che secondo noi crescerà e nel giro di poco tempo otteniamo degli ottimi rendimenti tendiamo a sovrastimare la nostra capacità di analisi e a sottostimare la fortuna. E' un pò quello che accade quando scommettiamo su eventi sportivi in cui è facile credere che la vittoria dipende dalla nostra capacità di "individuare" la squadra vincente.

A tutti gli effetti, esiste una tipologia di investimento attivo basato sul riconoscimento del corretto valore di un'azione, il value investing, che mi ha sempre affascinato e che vorrei approfondire. Tuttavia, anche in questo caso, oltre a dover essere dei professionisti, bisogna considerare che esisterà sempre una componente di imprevedibilità che non assicura la vincita.

Tutte le dinamiche psicologiche che intervengono nell'attività di investimento vengono studiate da una particolare branchia dell'economia finanziaria, chiamata "Finanza comportamentale". Se sei interessato a questo argomento, ti consiglio di seguire la sezione Balance, in futuro pubblicherò sicuramente un articolo sul tema.